Qualcuno dirà: «Perché prendersela con la religione? In fondo, dà conforto alle persone, non causa nulla di male». Già, proprio così...
E come la mettiamo con le guerre di religione, gli attentati dei fondamentalisti islamici, i matrimoni combinati di minorenni, l'infibulazione, la misoginia e l'omofobia, i sacrifici rituali, l'inquisizione ed i falò di presunte streghe, atei, scienziati e liberi pensatori?
E che dire del mancato progresso scientifico, etico e spirituale, dell'opposizione alla contraccezione e degli ostacoli posti sulla strada della ricerca medica?
Per non parlare poi di una deleteria diffusione di un atteggiamento acritico-fideistico, magico-religioso, fondato sul diniego della ragione... al che, qualcun altro risponderà: «Ma la Chiesa aiuta i poveri!».
Davvero? Proviamo a rovesciare la questione: se la Chiesa aiuta i poveri, chi finanzia la Chiesa? E soprattutto, perché?